Sabine Uhdris e le opere di Osvaldo Moi

Sabine Uhdris, un nome internazionale del design, presso la sua galleria LOSTUDIO ospiterà Osvaldo Moi con le sue opere.

\"sabine-uhdris5\"

Sabine Uhdris si racconta

Sabine Uhdris nata a Berlino studia presso la Parsons School of Design di New York. Il design diventa parte della sua vita: dal prodotto, al paesaggio, alla grafica. Studia all’università delle Arti Applicate di Vienna nella master class per l’interior design di mobili con il professore Johannes Spalt.  Nel 1983 si stabilisce in Italia come designer freelance  fino al 2012, con progetti e collaborazioni che la rendono nota a livello internazionale.  Poi decide di tornare in Germania e di creare LOSTUDIO.  Un progetto per mostre temporanee per artisti provenienti da tutto il mondo e per ogni campo artistico spaziando dalla fotografia, all’arte, alla moda alla scultura. Un’ambientazione speciale di uno spazio espositivo dove il motto “dagli amici per gli amici” evoca la convivialità del luogo per creare familiarità con l’arte.

 

\"sabine-uhdris1\"          \"sabine-uhdris2\"             \"sabine-uhdris4\"

 

Sabine Uhdris e l\’arte

Sabine racconta  “sono sempre stata immersa nell’arte a partire dai miei primi studi posso dire che la mia formazione mi ha reso coinvolta a 360 gradi in questo settore. Per me una galleria d’arte ha un ruolo culturale che si diversifica a seconda della città in cui di trova: la Germania prima del secondo conflitto mondiale rivestiva un ruolo importante per l’arte, la musica, il teatro e la letteratura. Oggi è un paese fortemente industrializzato e io ho voluto ricreare un modello di galleria dove incontrarsi per parlare, conoscersi e condividere esperienze.

La mia non è una galleria comune: in questo spazio del 1776 del tardo barocco,  offro spazi per leggere, per parlare ricordando  i grandi maestri a Parigi che si incontravano nei loro salotti. Non solo muri per appendere opere ma uno spazi da vivere” è la sua riflessione sul ruolo di una galleria d’arte.

Aggiunge poi: ”come diceva Aristotele è molto importante avere delle cose belle da vedere e sentire per nutrire l’anima…..  questo è il mio ruolo  in questa galleria. Sono una conservatrice, i giovani lavorano nel digitale e l’arte si definisce diversamente. Noi siamo a parlare di tele, dipinti ad olio, fotografia analogica, scultura di materiali vivi. Il mondo dell’arte è anche evoluzione  ma con la speranza di poter sempre portare l’arte al popolo e non solo all’elite.

 

La conoscenza con Osvaldo Moi

E alla domanda  su come ha conosciuto Osvaldo Moi,  mi racconta di averlo” incontrato” su Instagram  e poi conosciuto personalmente durante un viaggio in Germania dell’artista per vedere la galleria.

“Quello che mi piace di Osvaldo  è la sua energia: emerge dalla sua realtà professionale e artistica. La sua vita raccontata nelle sculture che realizza. Il suo estro artistico denota la volontà di emergere, deve solo trovare l’equilibrio per restare in una storia, in un materiale o in un pensiero……. apprezzo molto di lui la sua umiltà”.

 

Torna in alto